Leggere storie ai bambini aiuta. Dieci buoni motivi per farlo

Leggere storie ai bambini aiuta. Dieci buoni motivi per farlo

Leggere ai bambini fa bene, ne favorisce lo sviluppo cognitivo e relazionale. Perciò anche Parma, già da diciassette anni, aderisce al progetto “Nati per Leggere”, un’iniziativa nazionale volta a promuovere la lettura ai bambini tra i sei mesi e i sei anni.In città, ad abbracciare il progetto è la Biblioteca di Alice, tra incontri di divulgazione rivolti a genitori e insegnanti e l’istituzione del servizio di Happy Book, che ogni anno coinvolge decine di scuole dell’infanzia e primarie. Di cosa si tratta? Un vero e proprio pulmino letterario che gira per le strade della città, portando la lettura in posti diversi. Dai centri per gli anziani alle scuole, dai centri di aggregazione giovanile alle parrocchie, coinvolgendo così persone di tutte le età. «Il bambino, fin dalla nascita, è e deve essere considerato un lettore e ha diritto a vedere riconosciuta e apprezzata questa sua competenza», spiegano Angelo Marastoni e Cristina Montali, bibliotecari della Biblioteca di Alice. E stando ai dati relativi agli ultimi anni, i bambini di Parma che, dopo essere stati soggetti alla promozione alla lettura, chiedono ai genitori di tornare in Biblioteca e richiedere il prestito di un libro non sono pochi. «La lettura, e la lettura ad alta voce in particolare, crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione, accresce il desiderio di imparare a leggere – continuano. – È un’esperienza molto piacevole che rafforza il legame affettivo fra chi legge e chi ascolta. La pratica della lettura favorisce lo sviluppo cognitivo e relazionale e pone le basi per il futuro successo scolastico dei bambini. Le storie, inoltre, offrono spesso modalità indirette e metaforiche, utili per affrontare tematiche difficili».Ecco alcune letture consigliate per bambini da zero a cinque anni:“Il mio primo libro dei colori” (E. Carle), “Gli amici cuccioli da toccare” (J. Mercier), “Buon viaggio piccolino” (B.Alemagna), per la fascia di età 0-3 anni. “Tucano il tucano” (D. Mckee), “La casa nel bosco” (Y. Maruyama), “Cip e Croc” (A. Deacon) per i piccoli dai 3 ai 5 anni. Dieci buoni motivi per leggere ai bambini La voce dell’adulto è musica per il bambino, è magia, è emozione. I piccoli abituati all’ascolto della lettura sin dalla più tenera età acquisiranno capacità di linguaggio nettamente superiori a chi non andrà mai a letto accompagnato da una fiaba. Ecco dieci buoni motivi per cui leggere ai bambini, contribuendo così allo sviluppo delle loro capacità intellettive:

  1. Al bambino piace stare in braccio e ascoltare la voce dell’adulto 
  2. Il tempo passato a leggere insieme è ricchezza per tutti e due
  3. Le storie lette diventeranno un ricordo  indelebile
  4. Con la lettura il bambino si addormenterà più sereno
  5. Ad ogni lettura si conoscerà un nuovo mondo
  6. Al bambino piace sentire la stessa storia tante volte
  7. Ogni illustrazione è una storia da raccontare
  8. Leggere stimola la mente e l’attenzione
  9. La lettura è una palestra per la memoria
  10. Le storie stimolano la curiosità e arricchiscono la vita

 

Dalla biblioteca viaggiante al boolkself partecipato, alcune belle esperienze cittadine

Dal bookcrossing, pratica sempre più diffusa, ai bookbar, che uniscono il relax ai libri, fino ai laboratori/incontri delle biblioteche, le iniziative per promuovere la lettura non mancano in città. Sono diverse le esperienze interessanti che hanno preso piede a Parma distinguendosi anche per l’originalità delle idee. A partire dall’Happy Book, il pulmino letterario della “Biblioteca di Alice”, a I libri su due ruote de “La Sajetta”, che porta i libri in bicicletta e la lettura nei parchi, dalla biblioteca volontaria delle mamme di Bibliomondo, diventata vivace punto aggregativo in quartiere Montanara, alle iniziative solidali come quella recente di Biblio IN Lab, il progetto promosso dall’Associazione Maendeleo-Italia Onlus per creare un Bookshelfpartecipato e una serie di Laboratori Creativi nella Biblioteca Civica per scoprire o riscoprire che la lettura può essere non solo fonte di conoscenza, ma anche di divertimento, condivisione e inclusione.

 

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