Scuola…Vedere bene vuol dire imparare meglio

Scuola…Vedere bene vuol dire imparare meglio

Vista e visione, qual è la differenza e come possiamo aiutare i nostri figli a vedere meglio? Ne parliamo con la dottoressa Alice Allodi


Iniziano le scuole e i genitori pensano ai quaderni, allo zaino, ecc., ma spesso dimenticano la cosa più importante: la visione dei figli. Parliamo di vista e visione con Alice Allodi, laureata in Ortottica ed Optometria.

Che diversità c’è tra vista e visione?
«La “Vista” è la capacità di discriminare le immagini, in altre parole di vedere bene i famosi 10/10.
La “Visione” invece è l’interpretazione di quello che guardiamo e non è un processo che abbiamo dalla nascita, pertanto può essere migliorato con l’allenamento visivo.»

A scuola è sufficiente una buona “Vista”?
«Purtroppo no. Un bambino può vedere perfettamente i 10/10 ed avere una pessima “Visione”. Ci sono bambini che, pur non avendo problemi di “Vista”, fanno molta fatica a leggere e a scrivere. Perdono il segno e saltano le righe durante la lettura. Confondono le parole e spesso mischiano lettere e numeri. Molte volte si lamentano del mal di testa, specialmente nel pomeriggio. Questi sono solo alcuni esempi. Solo attraverso un “Esame Visuopercettivo” siamo in grado di valutare la “Visione”.»

Di cosa si tratta?
«L’Esame Visuopercettivo è composto da tre test: Optometrico, Ortottico e Percettivo.

  • L’Esame Optometrico ci serve per scoprire eventuali difetti visivi. Di solito si effettua attraverso un Refrattometro Binoculare che fornisce una misura oggettiva del difetto visivo. L’importante è non trascurare anche le lievi ametropie (difetti visivi), come ad esempio una piccola ipermetropia, che permette al bambino di vedere bene, ma di sforzare molto gli occhi.
  • L’Esame Ortottico ci fa capire come i muscoli dall’occhio interagiscono tra di loro. Spesso quei bambini che non si impegnano a scuola, possono nascondere delle difficoltà visive come ad esempio una insufficienza di convergenza. Se fanno fatica a convergere gli occhi, avranno una difficoltà nella lettura e nella scrittura, non riusciranno a leggere e a scrivere per un periodo di tempo continuato e appena potranno cercheranno di fare altro.
  • L’Esame Percettivo viene svolto dalla terza elementare in poi. Attraverso la piattaforma TETRA si ha un quadro mirato ed esaustivo sulla situazione visuopercettiva nel bambino con “Difficoltà di Apprendimento”. Dall’esame si ottiene un giudizio complessivo sul grado di coinvolgimento visuopercettivo nella lettura ed indicazioni sulla presenza di un effetto compensatorio da sfruttare in ambito riabilitativo. Attenzione però, il protocollo TETRA intende indagare sulle caratteristiche di percezione visiva e in nessun modo effettua diagnosi di dislessia, che resta prerogativa incondizionata del neuropsichiatra infantile.»

Cosa possiamo dire ancora?
«“Vedere bene” vuol dire “Imparare meglio” ed in minor tempo.»

PER INFO:
Alice Allodi  (Laureata in Ortottica ed Optometria)
Riceve su appuntamento presso:
OTTICA ALLODI
Via Emilio Lepido 22, Parma
Tel. 0521 245095

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