Piccoli pazienti, dentista pediatrico e…genitori!

Alcuni consigli della dottoressa Maria Letizia Beccuti di Facekids per una collaborazione efficace
Il controllo dentistico in età infantile è normale e necessario non solo per salvaguardare la salute dei denti, ma anche per gettare le basi per un rapporto di fiducia tra il piccolo paziente e il dentista pediatrico. E in questo rapporto speciale, i genitori assumono un ruolo davvero rilevante.
Il ruolo della madre: è fondamentale perchè è il catalizzatore delle ansie e delle paure verso le cure odontoiatriche. Una mamma fiduciosa e tranquilla trasmetterà una sensazione rassicurante al bambino. Una mamma fobica, preoccupata o tesa renderà il piccolo paziente ansioso e guardingo. Il bambino avrà l’impressione di essere sul punto di vivere un’esperienza negativa, poiché coglie l’apprensione nel comportamento della mamma.
Uno o entrambi i genitori? Meglio che il bambino sia accompagnato da un solo genitore alla prima visita. Il bimbo ha già avuto contatti con altri medici (pediatra, otorino…). Potrebbe considerare la presenza di entrambi i genitori come campanello di allarme, immaginando una situazione pericolosa e sgradevole per cui i genitori ritengono di doverlo sostenere entrambi.
Come preparare il bambino alla prima visita. È bene informare il piccolo sulla visita dentistica e sul perché sia necessaria, con tranquillità e un linguaggio semplice. Senza esagerare, per non creare in lui aspettative o ansie, caricando l’evento di particolari significati. Il piccolo deve considerare la visita dall’odontoiatra pediatrico come un passo normale nel suo processo di crescita, in modo quasi neutro.
Come si comporterà? Fondamentale è che i genitori assistano alla visita senza prevaricare o voler condurre l’esperienza secondo le loro regole, controllando l’ansia legata all’incertezza su come reagirà il piccolo. Il bambino deve imparare a farsi condurre con tempi e modi stabiliti dall’odontoiatra, gradualmente, senza alcuna forma di coercizione nè fisica nè psicologica.
La poltrona fa paura? Niente forzature, qualche capriccio è nella norma. Il piccolo paziente deve familiarizzare con un ambiente sanitario, fatto di persone ma anche di attrezzature mediche. Meglio che la prima visita sia solo esplorativa, comunicativa, senza procedere ad interventi in bocca.
Il bambino non collabora. Il genitore potrebbe assumere un atteggiamento attivo, proponendo di farsi visitare nella stessa seduta, di fronte al bambino, dimostrando fiducia e suggerendo implicitamente il comportamento adatto. Sarà poi cura dell’odontoiatra proporre sedute di avvicinamento progressive per vincere la ritrosia del piccolo paziente.
Il bambino collabora. Il genitore rappresenta una figura di rinforzo positivo, che può riportare gli eventi in altri contesti e rinforzare quindi la fiducia nell’operatore. Attenzione però a non eccedere nelle lodi perché il bambino nella seduta successiva potrebbe non sopportare aspettative eccessive da parte del genitore.
Frasi da evitare:
1) non aver paura… Campanello d’allarme per il bambino: allora sono in pericolo.
2) non ti fa male… sicuramente farà male.
3) siamo già stati da altri dentisti ma non sono riusciti a fargli aprire la bocca… veda lei se riesce… si instaura subito un braccio di ferro tra il piccolo paziente e l’odontoiatra. Sarebbe meglio non investire il bambino di tanta autorevolezza.
Noi, a Facekids lavoriamo quotidianamente con genitori e piccoli. E siamo gratificati da disegni significativi come quello che pubblichiamo qui.
bimbi in formadentistadottoressa beccutifacekidsParmasalute
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