Pediculosi… non perdete la testa!

Pediculosi… non perdete la testa!

Oggi su Bimbi Parma parliamo con il dottor Icilio Dodi dei pidocchi!

Con pediculosi si intende una parassitosi che colpisce il cuoio capelluto ed è causata dalla presenza di pidocchi che perforano la cute e succhiano il sangue, causando un fastidioso prurito.

In caso di pediculosi, per la riammissione a scuola, non è più competente il servizio di Pediatria di Comunità, ma il curante (pediatra di libera scelta o medico di medicina generale), che rilascia un certificato cheattesti l’avvenuto trattamento di cura. Il trattamento consiste nell’uso di uno shampoo specifico, nell’applicazione di determinate creme e nel lavaggio di tutti gli abiti indossati (o entrati in contatto) nel periodo della pediculosi. Inoltre è consigliabile che il trattamento venga ripetuto a distanza di qualche giorno e che si tolgano le uova dalla cute con un pettine fitto; queste sono pratiche solo “consigliabili” e non obbligatorie perché già con un singolo trattamento si eliminano i pidocchi (rispettando i tempi di posa di shampoo e creme) e le uova che a volte possono essere presenti, sono uova morte. In caso di infestazione, il curante ne dà comunicazione al servizio di Pediatria di Comunità, per la successiva informazione alla scuola. «Spesso la pediculosi genera allarme nei genitori, ma in realtà ciò non dovrebbe accadere.

La pediculosi non è una malattia e non è pericolosa per la salute. Ricordo che può colpire tutti, a prescindere dall’igiene personale. Per evitare il contagio, ai bimbi e ragazzi è bene dire di non scambiarsi effetti personali come cuffie, spille, ecc., ai genitori, invece, consilgio di prestare attenzione e controllare la testa dei propri figli, durante il lavaggio», afferma il dr. Dodi.

Daniela Lella

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