La Regione promuove l’educazione stradale per bambini dai 6 ai 10 anni

La Regione promuove l’educazione stradale per bambini dai 6 ai 10 anni

Guida responsabile e sicura, conoscenza del Codice della strada, rispetto delle regole per ridurre gli incidenti: l’educazione alla sicurezza stradale comincia tra i banchi di scuola.
Nasce con questo obiettivo il protocollo d’intesa che rinnova fino al 2021 la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna Ufficio scolastico regionale per promuovere una mobilità sicura, consapevole e sostenibile. E’ invece rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni la campagna Col casco non ci casco, partita nel 2016, che in diverse occasioni pubbliche nelle province di Bologna e Ravenna ha distribuito ai bambini caschetti da usare in bicicletta per aumentare la sicurezza. Nel 2018 saranno coinvolte le scuole di Ferrara, Piacenza e Parma.

Oltre alle campagne, sono numerosi i progetti educativi e formativitra cui spettacoli teatrali che parlano di incidenti e rispetto delle norme come “I vulnerabili” inserito nel progetto European Road Safety Programme della Comunità europea e “Ogni giorno” che racconta la storia di Francesco, investito alla guida del suo scooter. Il progetto Young & Roadcon il Tir “Crash test experience” è un ambiente attrezzato per prove pratiche fatte per dimostrare gli effetti di uno scontro senza cinture di sicurezza, mentre Carabiniere per un giorno è l’iniziativa che si svolge all’interno delle caserme per aumentare la consapevolezza dei rischi per sé e per gli altri in caso di abuso di alcol, droghe. Partita nel 2017, a Bologna, sarà riproposta anche in altre province. Un ulteriore impegno della Regione è costituito dall’allestimento di campi prova, oggi si trovano in già in provincia di Bologna, Modena, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini e a Lugo, per imparare in sicurezza l’uso dei mezzi a due ruote.

Temi questi che costituiscono il filo conduttore delle tante iniziative rivolte al mondo della scuola: dalle campagne contro la distrazione alla guida di moto e scooter o della prima auto a crash test, alla formazione su Codice della strada e omicidio stradale, all’informazione mirata sugli effetti dell’uso di alcool e droghe, realizzate in collaborazione con l’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale.

In Emilia-Romagna sono oltre 113mila gli studenti 1520 i docenti coinvolti, di 545 scuole dalle materne alle superiori, come dicono gli ultimi dati disponibili riferiti all’anno scolastico 2015/16.  E per i progetti di educazione stradale nelle scuole, nell’anno scolastico 2017/2018 la Regione ha stanziato oltre 114mila euro.

L’accordo, siglato oggi in Regione, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale alla Mobilità e trasporti, Raffaele Donini, edaldirettore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari.

 

Cosa prevede l’accordo
Con il protocollo i firmatari si impegnano a promuovere la collaborazione dei Comuni, delle Province, degli enti e delle istituzioni interessate al tema della sicurezza e dell’educazione stradale. Nel rispetto della loro autonomia, l’Ufficio scolastico regionale sosterrà le istituzioni scolastiche favorendo la realizzazione di iniziative per i ragazzi mirate all’acquisizione di comportamenti corretti e consapevoli, sviluppando azioni di monitoraggio per individuare anche le migliori esperienze e favorendo l’inserimento dell’educazione stradale in ogni Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado del territorio. Inoltre, la Regione, favorirà iniziative di formazione e sensibilizzazione sull’educazione stradale per gli insegnanti, sosterrà l’utilizzo di aree idonee per le prove pratiche di apprendimento alla guida dei veicoli a due e quattro ruote per neo patentati, e promuoverà la disponibilità di ausili e materiale didattico.

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