Film: “I bambini sanno”… e i grandi?

“Gli adulti non capiscono mai niente da soli e i bambini si stufano di spiegargli tutto ogni volta” così, citando Antoine Saint Exupéry, si apre il docufilm di Walter Veltroni “I bambini sanno” uscito lo scorso 23 aprile: un viaggio attraverso l’Italia di oggi e anche del futuro, con gli occhi dei ragazzini. A parlare sono trentanove bambini tra gli 8 e i 13 anni senza distinzione di culture, religioni, sesso e stato sociale che rispondono dalle loro camerette (senza però tralasciare tutto quello che li circonda dalla fabbrica al porto, ecc.).
Le domande, rivolte da Walter Veltroni con un tono paritario come se stesse parlando con un adulto, toccano gli argomenti più disparati: amore, amicizia, famiglia, Dio, omosessualità, crisi; e le risposte sono ovviamente esemplari per noi adulti, infatti l’opposizione tra la purezza e la saggezza dei bambini e il cinismo dell’età adulta, risulta palese nei 113 minuti del docufilm. Ecco alcune delle loro risposte:
– Cosa serve nella vita per essere felici? “Sognare”.
– Hai sentito parlare della crisi? “Sì, bisognerebbe fare un po’ una rivolta”.
– Cosa pensi del musulmani? “Niente. Sono come noi. Siamo tutti uguali, tanto”.
Pur sfociando a volte nel sentimentalismo estremo, la pellicola merita di essere guardata attentatamene soprattutto per il pensiero e la percezione pura che hanno questi piccoli “grandi” bambini.
Daniela Lella
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