“Cronache del bambino anatra” arriva al Teatro Due

Uno spettacolo parla di differenze a partire dalla dislessia
Va in scena il 24 novembre alle ore 20.30 al Teatro Due di Parma Cronache del bambino anatra, di Sonia Antinori con Maria Ariis e Massimiliano Speziani e la regia di Gigi Dall’Aglio, una produzione Fondazione Teatro Due e Malte (repliche il 25 e il 28 novembre alle 20.30, 27 novembre alle ore 18.00).
Creato nel 2016 da un’idea di Maria Ariis e Carla Manzon lo spettacolo parla di differenze a partire dalla dislessia. Il testo di Sonia Antinori ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Dislessia, che ne ha riconosciuto il valore divulgativo e ne ha vigilato il rigore scientifico, e si avvale anche del patrocinio della Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani.
Salutato dallo scrittore dislessico premio Pulitzer Philip Schultz come “la prima opera teatrale sull’argomento”, in tre anni di tournée lo spettacolo è stato presentato in Italia e all’estero per un pubblico di ragazzi e adulti, suscitando commozione per il modo in cui affronta il tema della differenza a partire appunto dai disturbi specifici dell’apprendimento.
Quest’anno lo spettacolo è riproposto come omaggio al regista Gigi Dall’Aglio, la cui limpida partitura articola in una sequenza di quadri intensi e struggenti la relazione tra una madre e un figlio, smontata e rimontata con salti temporali che tratteggiano cinquant’anni di vita.
Questa piccola storia d’amore è punteggiata di quegli ordinari strappi, di quelle incomprensioni e quei ritrovamenti, che riecheggiano nell’intimo di ogni esperienza umana. Mentre il bambino si fa adulto e la madre sempre più fragile, i ruoli si invertono secondo la dura regola del ciclo vitale e l’uomo è costretto a riscoprire l’imperfezione più grave, che bilancia e compensa tutte le altre: il suo essere mortale.
“Cronache del bambino anatra è un lavoro nato dal desiderio di raccontare la condizione di solitudine – racconta l’autrice del testo Sonia Antinori – che coincide con la scoperta della propria singolarità, che ha aggregato personalità diverse e ha scelto una gestazione lenta e condivisa con molti testimoni e compagni di viaggio, unendo il mondo del teatro e della scienza, per trovare le parole di una storia minima, ma paradigmatica. È uno spettacolo
fatto dalle persone che sono rimaste affascinate dalla forza di Maria e Carla nel difendere la loro idea originale. E come Gigi, si sono affacciate a vedere che cosa si stava preparando, e come Gigi, ne hanno percepito l’urgenza e sono saltate dentro al progetto, per il gusto di cercare insieme e la reciproca curiosità. Un’avventura del pensiero che si è tramutata in esperienza degli affetti”.
Oltre alla naturale finalità divulgativa il progetto mira con forza a una riflessione più ampia sul rapporto che ogni essere umano ha con le sue imperfezioni e ha l’ambizione di schiudere allo spettatore un momento di arricchimento umano e di conoscenza individuale. La lezione di chi, partendo da uno svantaggio, identificando il problema e sviluppando strumenti adeguati ad affrontarlo, trasforma la rabbia in forza di volontà, ha portata universale.
Nel 2020 il testo è stato pubblicato nella collana I Gabbiani delle Edizioni Primavera e nel giugno del 2021 è stato inserito nella List of Honour di IBBY Italia, organizzazione internazionale no-profit per promuovere la lettura tra i più giovani.
Il debutto dello spettacolo al Teatro Due di Parma per la stagione 2021 il 24 novembre sarà l’occasione per presentare alle ore 17.30 il libro di Sonia Antinori, alla presenza dell’autrice, di Giacomo Stella, fra i massimi esperti italiani di dislessia, già Professore ordinario di Psicologia Clinica al dipartimento di Educazione e Scienze Umane presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia, della Presidente della sezione di Parma Catia Valentini, della giornalista, scrittrice, sceneggiatrice e curatrice della collana di letteratura teatrale I Gabbiani Edizioni Primavera Federica Iacobelli, degli attori Maria Ariis, Carla Manzon e Massimiliano Speziani.
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