“Figli della Libertà”: il film il 7 marzo è al Cinema d’Azeglio

Il 7 marzo esce in 38 città italiane il film “Figli della Libertà”. A proiettarlo a Parma alle ore 21 è il Cinema d’Azeglio d’essai nel corso dell’incontro “LA LIBERTA’ DI IMPARARE” condotto da Clara Scopetta.
Niente compiti, niente voti, premi e punizioni. Nessun banco. Nessun autoritarismo. Si può diventare grandi così, senza cadere in conflitto con il “mondo reale”?
Gli autori e i protagonisti sono Anna, Lucio e Gaia Basadonne, gli stessi di “Unlearning”, film pluripremiato e uscito in oltre cento sale nel 2015.
“Figli della Libertà”, la storia lunga un anno di una famiglia che si fa domande, che esprime i dubbi e le difficoltà di chiunque si ponga seriamente e autenticamente il problema dell’istruzione dei propri figli. E’ la storia di una famiglia che vuole confrontarsi con altre famiglie: con altri papà, altre mamme, altri bambini e altri insegnanti. Un film coraggioso, audace, provocatore.
Per un nuovo immaginario di scuola “Figli della libertà” vi aspetta al cinema per mettere in discussione la delega scuola, la disciplina tradizionale e, probabilmente, qualche certezza tipica degli adulti.

Dopo “Unlearning”, documentario pluripremiato che narra di come si può vivere di solo baratto arriva “Figli della libertà”. Raccontano i registi: un documentario classico è come la scuola tradizionale: ti metti seduto e qualcuno ha preparato per te una lezione per esporre con chiarezza un concetto, guidandoti con grazia in un mondo che forse non conosci.

“Figli della libertà” non è un documentario didattico, parla di un altro immaginario di apprendimento, un apprendimento incidentale dove si sperimentano cause ed effetti, invece che eseguire esercizi pedagogici piovuti dall’alto. Quando abbiamo montato il documentario ci siamo accorti che anche la forma sua filmica seguiva questa modalità. Nessun voice over, pochi raccordi e contenuti contrastanti, pronti a lasciare nello spettatore quel piacevole stordimento che crediamo si percepisca quando si è liberi di apprendere.

Il documentario è stato prodotto dagli spettatori stessi, che tramite li sito partecipa hanno partecipato alla produzione con l’obiettivo di finanziarla senza intermediari.
Se riusciranno nell’impresa il film sarà “liberato” e fruibile gratuitamente a tutti entro la fine del 2017.

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