La Città dei Bimbi alla Festa dei Fiori

Da Redazione Bimbiparma / 7 anni fa / eventi, weekend / Nessun commento

La Città dei Bimbi arriva domenica 7 maggio in Via Farini in occasione della Festa dei Fiori.
Un nuovo appuntamento con il gioco, il divertimento, la natura e i fiori.
Piante aromatiche, rose, gerani, margherite, ortensie… una delle principali vie di Parma torna a vestirsi di petali profumati in occasione dell’appuntamento annuale con la tradizionale Festa dei Fiori, Profumi e Brocantage, l’evento a carattere floro-vivaistico più atteso della città, è il fiore all’occhiello della rassegna Parma Viva, promossa da Ascom e organizzata da Edicta Eventi con il patrocinio del Comune di Parma.
Domenica 7 Maggio, precisamente in Piazzale Santa Flora che si affaccia su via Farini, lo spazio gratuito de”La Città dei Bimbi” aspetta tutti i bambini dalle 10 alle 19 per condividere momenti ludici e didattici dedicati al mondo del riciclo e del rispetto della natura.
I piccoli ospiti hanno infatti l’opportunità di imparare divertendosi grazie ai numerosi laboratori a cura dell’associazione Borgo Fiore. L’evento è realizzato dall’organizzazione della rivista Città dei Bimbi e dall’Associazione Mamma Trovalavoro con il sostegno dello sponsor Autozatti.
Sempre in Piazzale Santa Flora, Città del Sole e Villa Bonelli organizzano attività formative e giochi dedicati ai più piccoli.
A coronare la Festa, dalle 9 alle 19, stand dedicati al tema dei fiori e della primavera, con vivai, produttori di fiori e piante, coltivatori. L’evento vede inoltre la partecipazione delle numerose attività in sede fissa della via con apertura straordinaria.
Non mancano le onlus del territorio, tra cui Filo di Juta, Smiling Piking e Parma Fotografica che organizza una mostra fotografica al fine di raccogliere fondi a favore della Pro loco di Campi.
E per gli appassionati di flora e scienza, c’è anche la possibilità di visitare lo storico Orto Botanico e l’annesso Museo di Storia Naturale, piccoli gioielli con sede in via Farini che vengono curati e custoditi dagli instancabili volontari dell’Università degli Studi di Parma.