Fermenti: uno sguardo sul nuovo teatro

Fermenti: uno sguardo sul nuovo teatro

Giovedì 17 e sabato 26 settembre, e venerdì 2 ottobre presso il Teatro alla Corte di Giarola si terrà la sesta edizione di Fermenti_Forme di vita teatrali.

In programma teatro fisico, teatro di narrazione e nuova drammaturgia.

L’appuntamento verrà aperto giovedì 17 alle ore 10 da una open class aperta a professionisti e semiprofessionisti tenuta dalla compagnia di teatro fisico C&C Company (Carlo Massari e Chiara Taviani), che la sera stessa, alle ore 21.15, darà il via alla rassegna di teatro presentando Tristissimo.

In questo loro nuovo spettacolo, Massari e la Taviani mettono in scena la famosa esperienza di separazione wagneriana di Tristano e Isotta, introiettandola in nuovi corpi “teen”, privati del peso della storia, ma già profondamente amareggiati dal triste epilogo che li attende. Una coincidenza possibile di vite dai lati opposti di un muro troppo alto per essere scavalcato, troppo spesso per essere smantellato. Lo spettacolo è il secondo capitolo di uno studio chiamato “La trilogia del dolore” (di cui il primo capitolo, Maria Addolorata, era stato presentato in anteprima sempre al Teatro alla Corte), nato con l’intenzione di esplorare e approfondire il linguaggio della compagnia attraverso gli spunti e la storia di un “demone universale” quale il dolore.

Sabato 26, sempre alle 21.15, Giuseppe Mortelliti in 84 gradini, spettacolo vincitore del Premio Special Off Roma Fringe Festival 2014 e dell’Outstanding Solo Performance Award San Diego Fringe Festival 2015.

Attraverso la toccante narrazione di Mortelliti, prende vita la storia di Fabrizio, un uomo che ha vissuto i gradini della sua vita sempre di corsa. Nasce in campagna, va a vivere in città. Qui trova lavoro, si fa grande, costruisce una famiglia, delle amicizie…
Alcune persone gli lasciano molto, altre gli passano accanto senza segni apparenti. Pensa, ragiona sulle sue azioni. E nel salire i suoi gradini non rallenta mai la sua scalata. 84 gradini è la corsa di chi è in fuga perenne senza vivere una vita spericolata.

Venerdì 2 ottobre, infine, verranno presentati gli studi vincitori della segnalazione speciale Premio Scenario 2015. Si comincia alle 21.15 con Pisci ‘e paranza di Mario De Masi. La scena si trasforma nel marciapiede di una stazione. Quello che per molti è un luogo di transito, per altri è casa. Come in un acquario, si muovono i pesci di paranza di questa stazione immaginaria. Piccole figure senza qualità, se non quella di essere umane. In questo mondo di ultimi trova spazio la bellezza, l’ancoraggio disperato alla vita, la struggente consapevolezza della sua caducità. Al marciapiede, significante universale dei limiti soggettivi, si contrappone la platea, luogo del giudizio comune che pretende di farsi oggettività.

A seguire Homologia della compagnia DispensaBarzotti. Sulla scena un anziano, solo, immerso nel vuoto, in perenne dormiveglia. Qualcosa, però, piomba giù dalla soffitta e risveglia questo corpo intorpidito. Un valzer. Un manichino impolverato che il vecchio tenta di rianimare. Uno spettacolo nello spettacolo, un uomo dentro un altro uomo. Il buio incombe e le ombre si moltiplicano, risucchiandoci nella terra umida e nera. Homologia è allo stesso tempo «studio dell’uomo» e «studio di ciò che è identico», di ciò che si ripete uguale, del processo di omologazione. È uno spazio della mente, dove la potenza dell’immaginazione, quella «seconda vista capace di veder quello che non c’è», può darci un infinito piacere, o trascinarci nel baratro.

 

Info, prenotazioni e iscrizioni alla open class: 346 6716151; info@associazioneuot.it

Costo: ingresso € 10 a serata

Mappa non disponibile

Data / Ora
Date(s) - 01/10/2015 - 02/10/2015
Tutto il giorno


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati .*