Contro il bullismo, il valore dell’amicizia e la forza dei sogni

Contro il bullismo, il valore dell’amicizia e la forza dei sogni

Contro il bullismo, il valore dell’amicizia e la forza dei sogni, sono questi gli ingredienti da cui è partita Aurora Vannucci, nata a Parma il 17 maggio del 2005, per mettere nero su bianco il libro “VORREI LA SESTA ELEMENTARE”. Non un semplice racconto, ma una testimonianza forte e autentica di quello che rappresentano oggi la vita, la scuola, lo studio, gli amici per tanti bambini e adolescenti alle prese con le piccole e grandi “battaglie” del proprio presente e il sogno di un futuro ancora tutto da costruire. vorreilasestaelementare
“VORREI LA SESTA ELEMENTARE” narra la vicenda di una classe durante l’ ultimo anno di scuola primaria: il protagonista è Fabio, ragazzino di 10 anni, impegnato a districarsi tra i suoi pensieri, le amicizie, lo studio, lo sport, i bulli della scuola, la paura e la voglia di “diventare grande”. Il co-protagonista è Eric, nuovo compagno della quinta elementare, ragazzo enigmatico e problematico, che con il suo arrivo destabilizza le dinamiche di classe.
A trionfare, sarà l’amicizia, quella vera, spontanea e autentica: l’Amicizia con la A maiuscola che può tutto.
Al termine del racconto i ragazzi sono coscienti che per loro è terminata questa importante tappa di crescita: il timore per il futuro viene annullato dalla certezza acquisita di poterlo affrontare, con un filo di nostalgia per quest’ ultimo momento di elementari trascorso tutti insieme. Fabio ed Eric si ritrovano dopo alcuni anni ed entrambi provano la sensazione di non essersi mai lasciati.

Aurora, parliamo del tuo libro, premiato anche in Campidoglio, da dove hai preso spunto?
“Il libro narra la vicenda di una classe durante l’ ultimo anno della scuola primaria ed è una descrizione dettagliata di fatti, momenti e sentimenti provati dai giovani interpreti: la narrazione fantastica si intreccia con momenti autobiografici. Il valore che trionfa e’ senza dubbio quello dell’ amicizia vera, duratura, in grado di superare qualsiasi ostacolo, bullismo compreso. Ho preso spunto dalla mia esperienza personale: i miei cinque anni di scuola primaria sono stati fantastici, grazie anche ad una maestra e ai dei compagni eccezionali. A loro ho dedicato il libro”.

Quando e come nasce la tua passione per la scrittura
“La passione per la scrittura e’ nata in terza elementare, quella per la lettura molto prima. Ho iniziato a scrivere storie e fiabe quando la maestra ci ha spiegato come strutturare i racconti ed ho partecipato ad alcuni concorsi, ottenendo ottimi risultati. Questo mi ha spinto ancor di piu’ a coltivare la mia passione”.

Scrittrice a soli 11 anni, come vivi questa esperienza? 
“In realtà il mio primo libro e’ uscito a 10 anni, era una raccolta dei miei racconti dal titolo “Le mie prime cento pagine”, ma non era un vero e proprio romanzo. Sono felice quando scrivo, vivo positivamente questa esperienza che mi ha portato ad aprirmi maggiormente: presentare il libro, salire sul palco durante le premiazioni, e presto andare nelle scuole per discutere sul problema del bullismo (tema trattato nel libro) mi stà dando delle belle soddisfazioni”.

Nell’era digitale, per voi adolescenti che ruolo e che valori possono ancora avere la scrittura e i libri cartacei?
“Per me i libri sono tutto: ho il telefonino ma chatto pochissimo, ho il kindle che mi hanno regalato ma preferisco andare in libreria ed acquistare i libri di carta. E poi è bellissimo vedere tutti i miei volumi nella ordinati ed ogni volta scegliere quale leggere, sempre una emozione nuova!”.

La scuola e i compagni cosa rappresentano per te oggi?
“Le scuole secondarie sono molto più impegnative delle primarie ed il rapporto con i professori non è il medesimo che si aveva con la maestra. Io continuo a frequentare il Maria Luigia come per le elementari e lo studio ora è molto più impegnativo, mi lascia anche meno tempo per scrivere. Per fortuna ho “ereditato” alcuni compagni della scuola primaria ed anche con quelli nuovi ho trovato subito una buona intesa. Credo però che un anno in sesta elementare non mi sarebbe dispiaciuto”.

Il libro e’ disponibile on-line su amazon.it, Ibs, libroco, Feltrinelli ecc. Nelle librerie su prenotazione, in pronta consegna alla Mondadori di Piazza Ghiaia a Parma.

 

Chi è Aurora Vannucci?
Nasce a Parma il 17/05/2005, ha frequentato la scuola primaria (ed attualmente la prima secondaria) presso il Convitto Maria Luigia di Parma.
Adora leggere e scrivere: ha pubblicato una prima raccolta di racconti nel 2015 ed attualmente, a cura della CSA Editrice di Castellana Grotte (Ba), ha pubblicato a novembre 2016 il suo secondo libro dal titolo “Vorrei la sesta elementare”.
Ha partecipato e vinto svariati concorsi di letteratura per ragazzi: 1° classificata al concorso nazionale “Il Paese delle Fiabe” a maggio 2016, 1° classificata al concorso internazionale del comune di Trevi a giugno 2016, 1° classificata al concorso provinciale nel 2015 e nel 2016 “Alice Battaglioni”, finalista al concorso nazionale “Mario Mosso” a luglio 2016, finalista al contest del comune di Pennabilli a giugno 2016, terza classificata al concorso nazionale “Anna Savoia” a dicembre 2015, terza classificata al concorso nazionale “Scrivimi una storia” a maggio 2016, menzione speciale narrativa giovani al concorso internazionale “Micheloni” di Aulla a settembre 2016, menzione d’onore al premio “Roncio d’oro” a ottobre 2016, premio narrativa junior al “Premio Bertelli” di Pontedera a novembre 2016, 2° classificata al concorso internazionale A bi ci Zeta di Minturno (Lt) a dicembre 2016, 1° classificata al concorso “Anna Savoia” a dicembre 2016,  finalista al concorso internazionale “Giuseppe Gioacchino Belli” di Roma a dicembre 2016, e finalista in altri concorsi.  Il suo sogno, “da grande”, è diventare scrittrice di libri per ragazzi.

 

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