Ambiente ecosostenibile

Educare all’ambiente è un po’ come educare a essere cittadini, alla convivenza civile non solo con le persone, ma anche con il mondo naturale, le piante, gli animali, i fiumi, le montagne. Nelle scuole dell’infanzia del Comune di Parma i progetti di educazione ambientale sono parte costituente dei programmi di scuola poiché l’Ambiente è inteso come una risorsa, un sistema di valori di solidarietà, accoglienza, rispetto, diversità. Rappresenta un’opportunità per il bambino di crescere, fare esperienze, vivere emozioni, intrecciare relazioni, sentirsi parte di un sistema con un ruolo da protagonista.
Lo scenario pedagogico entro il quale si sviluppa l’educazione ambientale considera il bambino: unico nei suoi aspetti cognitivi, emozionali, psichici, costantemente in relazione con l’ambiente fisico e sociale che lo circonda; competente e capace di porre domande e costruire teorie ingenue sulla realtà.
Ciò che caratterizza maggiormente la metodologia è l’utilizzo di personaggi fantastici che rappresentano dei ponti tra la realtà e la fantasia e che con i loro racconti e le loro narrazioni sostengono la curiosità dei bambini motivandoli a esplorare il mondo.
Ruolo importante nei percorsi ambientali, è riservato anche alle insegnanti che, in questi ultimi quindici anni, hanno acquisito nuove consapevolezze rispetto al ruolo centrale che la scuola occupa nella sensibilizzazione ambientale delle nuove generazioni. L’educazione viene così considerata come impegno e opportunità per adulti e bambini per rispettare l’ambiente, conservarlo, cercare di migliorarlo ricordando che è patrimonio di tutti ed è solo adottando nuovi stili di vita sostenibili che si potrà costruire un mondo migliore.
L’educazione ambientale diventa anche un modo per creare congiunzione tra la scuola, la famiglia, il territorio e lo dimostrano alcuni progetti che in questi anni sono stati realizzati dalle scuole quali: il progetto “Scuola 10 e lode” promosso da Legambiente Emilia Romagna e Cirea che dal 2007 al 2011 ha coinvolto diverse scuole dell’infanzia comunali. L’obiettivo era sperimentare un sistema di attribuzione di un marchio di qualità ambientale rivolto alle strutture scolastiche di ogni ordine e grado. 10 sono state le aree entro le quali le insegnanti, i bambini e i genitori hanno progettato interventi educativi didattici: i rifiuti, l’acqua, le energie alternative, l’alimentazione, i trasporti, la mobilità, la biodiversità. Il progetto europeo “Children go green” che dal 2011 al 2013 ha visto le scuole dell’Infanzia capofila, con partners la Finlandia e l’Ungheria. Esso si riproponeva di individuare buone pratiche ambientali attraverso lo scambio e il confronto di attività educative tra i diversi paesi coinvolti. Gli obiettivi del progetto sono stati quelli di educare i bambini alla conoscenza, scoperta, protezione e cura dell’ambiente naturale. In molti giardini scolastici sono state installate mangiatoie e nidi, allestiti orti scolastici a terra e nei vasconi, piantumati alberi a sostegno della biodiversità.
Altri obiettivi del progetto erano il riutilizzo di oggetti per ridare loro un nuovo valore e nuovi usi, e il riciclo di materiale di scarto attraverso la differenziazione dei rifiuti. Carta, cartone modellato sono diventati così materiali didattici che hanno sollecitato percorsi di riciclo creativo. L’educazione ambientale e l’educazione alla sostenibilità è collocata all’interno di molti percorsi didattici delle scuole e in tutti i plessi è in atto il progetto rifiuti risorse che prevede l’implementazione della raccolta differenziata anche nelle singole sezioni per costruire una nuova logica in cui agli sprechi si sostituiscono le risorse.
D.ssa Ivonne Coruzzi
Coordinamento Pedagogico scuole dell’Infanzia
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