All’interno della Scuola Adorni è stata inaugurata la biblioteca di quartiere

All’interno della Scuola Adorni è stata inaugurata la biblioteca di quartiere

All’interno della scuola primaria Ulisse Adorni, è stata inaugurata la nuova biblioteca di quartiere.


La realizzazione è stata possibile grazie ai fondi stanziati nel Bilancio Partecipativo e con il contributo di Andrea Chiesi e famiglia.
Una nuova Biblioteca voluta dalla scuola, progettata da Manifattura Urbana,  sostenuta dai genitori, promossa dai CCV di Parma centro, votata dai cittadini, finanziata dal Comune di Parma col bilancio partecipativo.
La nuova biblioteca si trova all’interno del plesso Ulisse Adorni, in via Paciaudi 1/A. Una Grande festa per i piccoli ma anche per i più grandi.
Hanno partecipato l’assessore all’Associazionismo e Partecipazione, Nicoletta Paci; l’assessore all’Educazione, Ines Seletti; l’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; l’assessore alla Cultura, Michele Guerra; la Dirigente Scolastica dell’istituto Micheli, Elisabetta Botti; i consiglieri comunali Leonardo Spadi e Cristina Di Patria; i rappresentati del CCV Parma Centro e di Manifattura Urbana.
L’intervento è stato richiesto dal Quartiere Parma Centro, nell’ambito del progetto promosso dall’assessorato alla Partecipazione in collaborazione con l’assessorato ai Lavori Pubblici, quello all’Educazione guidato  ed in sinergia con gli assessorati al Bilancio, e alla Cultura, grazie allo stanziamento di 58 mila euro da parte del Comune. La realizzazione ha visto il coinvolgimento del Dirigente Scolastico dell’istituto comprensivo Micheli, dei docenti, dei genitori della scuola Adorni, delle associazioni culturali Manifattura Urbana e Voglia di Leggere Ines Martorano, ed anche del CCV Parma centro e di tutti i cittadini che hanno dedicato il loro tempo alla realizzazione del progetto.

I primi di novembre del 2017 sono iniziati i rilievi per la redazione del progetto esecutivo e nell’estate 2018 sono iniziati i lavori per la realizzazione della biblioteca. Il progetto ha comportato la riqualificazione di un’aula posta al primo piano della scuola. Lo spazio si sviluppa in modo centrifugo attorno ad un “foro” centrale che funge da “piazza di ritrovo” e allo stesso tempo da seduta circolare per favorire la compresenza tra i lettori, come in una piazza ideale.

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