Al via le medie alla scuola Waldorf di Fidenza: giornata aperta il 15 aprile

La scuola ad indirizzo Waldorf di Fidenza sta per concretizzare il progetto più ambito: iniziare il ciclo di scuola secondaria di primo grado. Secondo le preziose indicazioni di Rudolf Steiner che fondò la prima scuola Waldorf a Stoccarda nel 1919, i bambini dovrebbero potere essere seguiti in un ciclo unico dalla prima elementare alla terza media (con linguaggio delle scuole Steiner, dalla prima all’ottava classe). “L’aspetto più emozionante del mio lavoro – racconta un maestro della scuola – è accompagnare i bambini nella loro trasformazione: quando arrivano in prima classe sono pieni di meraviglia, spesso ancora chiusi e totalmente votati verso l’adorazione del maestro, man a mano che crescono maturano coscienza di sé, capacità critica, si esprimono liberamente e arrivano anche a mettere in discussione la mia figura, fino al doloroso ma necessario addio alla fine dell’ottava quando percepisco un profondo senso di gratitudine da parte loro”.
Anche alla luce di questa importante novità, sabato 15 aprile si svolgerà una giornata aperta organizzata dall'”Associazione per la libera pedagogia steineriana” presso la scuola, in località Cabriolo 40, a Fidenza; sarà l’occasione per approfondire l’argomento con i referenti del progetto oltre che partecipare all’offerta culturale e di intrattenimento della giornata. Dalla mattina si terranno laboratori per i più piccoli ed un corso con l’esperta di cucina naturale Patrizia Ziveri. Nel pomeriggio si terrà la conferenza dal titolo “L’utilizzo delle tecnologie in relazione alla loro natura e allo sviluppo del bambino”.
Il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria rappresenta un importante momento nel ciclo scolare, in quanto gli alunni si affacciano alla pubertà. È un importante momento evolutivo in cui i ragazzi abbandonano il mondo dell’infanzia e nascono nuove qualità nella sfera psicologica ed intellettiva: aumenta l’interesse per il mondo concreto e sensoriale. Nasce la capacità di cogliere le relazioni di causa-effetto; in questo momento di crescita in cui il ragazzo si trova di norma disorientato, la scuola Steiner-Waldorf gli porta incontro materie come l’astronomia, la geologia e mineralogia, la chimica, la fisica (giusto per fare qualche esempio), che gli permettano appunto di trovare il giusto orientamento nel mondo.
Recenti studi dimostrano il valore di un’educazione improntata su un contatto diretto con l’ambiente naturale (favorendo lo sviluppo della cosiddetta intelligenza naturalistica), elemento di rilevanza in un mondo che tende invece ad isolarci sempre più dal contatto con un agente educativo così importante. Anche per questa ragione le materie sono affrontate attraverso l’esperienza diretta. E per esempio l’astronomia, che citavamo prima, si studia attraverso osservazioni della volta celeste, escursioni in siti di interesse mineralogico, esperimenti di laboratorio di chimica e fisica. Grazie a questo metodo il ragazzo apprende con entusiasmo le leggi soggiacenti i fenomeni osservati. In questo modo il ragazzo non solo apprende concetti e fa proprie competenze su diversi fronti, ma acquisisce un sapere ancora più importante, quello dell’imparare ad imparare dalla vita .. per la vita !
Un altro esempio può riguardare l’ambito linguistico: la lingua italiana viene studiata dalle sue radici (studio del latino) ed insieme ad altre due lingue (l’inglese e il tedesco), impartite da madrelingua. Quest’approccio permette al ragazzo di vivere una vera e propria esperienza che ne allarga gli orizzonti linguistici e culturali, e gli permette anche di maturare qualità come futuro cittadino di una società che, sempre di più, va in questa direzione.
“Da genitore trovo meraviglioso che un team di persone si prenda cura dell’educazione dei miei bambini a tutto tondo – racconta una mamma della scuola – maestri, medico scolastico, euritmista, terapisti antroposofici, tutti insieme discutono e lavorano al fine di trovare il meglio per ogni classe e per ogni bambino. Ma la cosa più bella dell’essere genitore di questa scuola è la possibilità di mettere in pratica ciò che insegniamo ai nostri bambini, vale a dire il collaborare costruttivamente con tante persone, ognuno al pari degli altri. Le scuole Waldorf funzionano grazie ai gruppi di lavoro ai quali partecipano i genitori a titolo volontario: è molto gratificante trovare una via di comunicazione con chi è diverso da noi, affrontando serenamente le diversità e le difficoltà; in questo modo mostriamo ai bambini un esempio concreto da imitare.”
Per info: eventi.lacasadoro@gmail.com – www.lacasadoro.org
Lascia un commento