Il 15 ottobre “Babyloss Awareness Day” ricorre per la prima volta anche a Parma

Il 15 ottobre “Babyloss Awareness Day” ricorre per la prima volta anche a Parma

Oggi su Bimbi Parma parliamo della giornata internazionale della consapevolezza sulla morte dei bambini durante la gravidanza o dopo il parto, che ricorre il 15 ottobre ormai da oltre 10 anni ed è presente in molti paesi del mondo.

Babyloss Awareness Day è il nome che è stato pensato per questa giornata nella quale attraverso numerose iniziative locali, curate sia dai genitori colpiti dal lutto che dagli operatori e dai professionisti sanitari, si pone una sempre maggiore attenzione ad un evento che affligge un numero sorprendentemente alto di genitori. Promosso per la prima volta anche in Italia dall’associazione CiaoLapo a partire dal 2007, ogni 15 ottobre vengono organizzate attività simboliche in diversi comuni italiani: si va dal lancio di palloncini, all’onda di luce, alla divulgazione di materiale informativo gratuito sul lutto e la sua elaborazione, all’allestimento di mostre fotografiche, proiezioni cinematografiche, letture a tema.

Claudia Ravaldi, psichiatra e psicoterapeuta, fondatore e presidente di CiaoLapo Onlus informa che: “Nonostante i progressi della medicina prenatale, questo tasso è rimasto pressoché invariato negli ultimi dieci anni. In Italia, circa 2500 famiglie annualmente perdono il loro bambino nell’ultimo trimestre di gravidanza o nei primi giorni di vita, spesso senza una causa apparente.”
La perdita di un figlio in gravidanza, indipendentemente dall’epoca gestazionale in cui accade e dalle cause che l’hanno provocata, è un evento doloroso per la madre e per la coppia genitoriale. Le emozioni e i pensieri che accompagnano questo evento sono tipici del lutto: si tratta della perdita di una persona con la quale per tutto il tempo della gestazione la madre e la famiglia hanno stabilito un legame affettivo che inaspettatamente si interrompe. Il dolore, la nostalgia, la disperazione e la rabbia, oltre al senso di colpa e di tradimento da parte del proprio corpo soprattutto da parte delle madri, e l’ansia per le successive gravidanze sono emozioni che necessitano di essere adeguatamente sostenute e trattate. Purtroppo non sempre il livello di assistenza e di supporto ai genitori che affrontano questo percorso di lutto è adeguato e risponde alle reali esigenze della madre e della coppia, nonostante gli sforzi degli ultimi anni e le sempre crescenti evidenze scientifiche nel campo medico e psicologico che suggeriscono un cambiamento di prospettiva culturale psicosociale e sanitario per affrontare questo evento. Spesso, purtroppo, c’è la tendenza a minimizzare la perdita, a stimolare i genitori a superarla velocemente e ad affrontare una nuova gravidanza, ed è prassi comune “classificare” la perdita in base all’età gestazionale, secondo un ordine di importanza crescente. La mancanza di un adeguato sostegno, la sensazione di non riconoscimento e di non comprensione dei propri vissuti emotivi rappresentano ostacoli nella risoluzione del lutto e, se possibile, amplificano il dolore della perdita.

Quest’anno per la prima volta verrà celebrato anche a Parma il Babyloss Day. L’appuntamento è alle ore 16.00 presso la Biblioteca di Alice, nelle serre del Parco Ducale, dove l’organizzatrice Dott.ssa Erika Vitrano, Psicologa, socia fondatrice del MIPPE, Movimento Italiano Psicologia Perinatale che patrocina l’evento a livello nazionale, insieme alle associazioni locali, Futura, Il Mondo e La Cova di Reggio Emilia, accoglierà i partecipanti. Verrà distribuito gratuitamente del materiale informativo e divulgativo sul lutto perinatale e alle 17.00 ci sarà la lettura di una favola per bambini. Al termine dell’incontro sarà possibile accendere le candeline e lanciare i palloncini verso il cielo.

 

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